Tesina all’esame di Maturità 2023: ci sarà oppure no? In questo articolo raccogliamo tutte le novità e gli aggiornamenti così che tu possa rimanere sempre informato.
Con la fine dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, l’esame di Maturità 2023 è tornato alla sua tradizionale struttura e organizzazione:
- due prove scritte
- la prima prova scritta è uguale per ogni Istituto
- la seconda prova scritta è diversa per ogni Istituto e qui trovi l’elenco delle materie
- ritorna la commissione esterna
- il voto è espresso in ventesimi per ogni prova e in centesimi nel complesso
- puoi acquisire i 5 punti bonus da parte della commissione. Scopri qui se e come puoi accedervi
- l’esame orale è un colloquio multi e inter-disciplinare che approfondiremo di seguito
- è stata abolita la tesina multidisciplinare.
Esame orale della Maturità 2023
L’esame orale della Maturità 2023 ha l’obiettivo di valutare le competenze acquisite durante il percorso di studi seguito durante le scuole superiori e di accertare le capacità dei maturandi di stabilire collegamenti multi-diciplinari.
Nella nota informativa che il MIM, Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha diffuso a dicembre 2022 si legge:
Il colloquio si svolgerà in chiave multi e interdisciplinare al fine di valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale. In dettaglio, il richiamato d. lgs. 62/2017 prevede che: “Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della studentessa o dello studente. A tal fine la commissione, tenendo conto anche di quanto previsto dall’articolo 1, comma 30, della legge 13 luglio 2015, n. 107, propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera. Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuolalavoro svolta nel percorso di studi”.
Il colloquio orale è una maxi interrogazione che dura circa 50/60 minuti circa e, generalmente, è organizzata in quattro fasi:
- la prima fase dell’orale della Maturità ha l’obiettivo di valutare le competenze acquisite e la capacità di creare quanti più collegamenti multidisciplinari possibili con le materie d’esame.
- La seconda fase dell’orale della Maturità consiste nell’esposizione delle esperienze acquisite nell’ambito del PTO, Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (la vecchia alternanza scuola lavoro). Per l’esposizione puoi aiutarti con una breve relazione e/o un elaborato multimediale.
- La terza fase dell’orale della Maturità è dedicata all’Educazione Civica.
- La quarta fase dell’orale della Maturità consiste nella correzione delle prove scritte che hai sostenuto.
Tesina esame di Maturità 2023, addio
L’orale della Maturità 2023 prenderà avvio a partire da un materiale, che può essere un testo, una foto, un problema o una citazione scelto dalla commissione d’esame in un’apposita riunione e poi proposto allo studente dal Presidente. Dovrai approfondire questo materiale e, a partire da questo, operare quanti più collegamenti multidisciplinari possibili.
Ma gli studenti non ci stanno e chiedono il ritorno alle tesina multidisciplinare.
Infatti, la tesina della maturità è uno strumento che consente loro di organizzare e collegare un percorso di studio che sia personale e personalizzato, capace di rappresentare un punto di riferimento in un importante momento di crescita e che consenta loro di esprimere il proprio essere e le proprie opinioni. Ecco perché i maturando continuano a chiedere a gran voce il ritorno alla tesina per l’esame di Stato 2023.
Gli studenti chiedono il ritorno alla tesina multidisciplinare
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito il suo no alla tesina multidisciplinare per la Maturità 2023.
Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti (Uds), ha così risposto al Ministro, sia in merito al PCTO sia in merito alla tesina:
“Il Ministro ha ribadito di voler “riformare” i PCTO: a noi questo non basta. Vogliamo l’abolizione dell’intero modello di alternanza scuola – lavoro che nell’ultimo anno ha portato alla morte di tre studenti a favore di un’istruzione integrata che sappia integrare alle nozioni un approccio pratico e laboratoriale sicuro, gratuito e fuori dalla produzione.”
E, ancora:
“Il Ministro ha parlato di ripristinare la maturità pre-covid. Rivendichiamo invece un esame che sappia tenere conto del percorso degli studenti, con una tesina multidisciplinare che permetta di apportare degli elementi personali al processo di valutazione. Non possiamo più vedere un ministro dell’istruzione parlare a nome degli studenti senza essere minimamente interpellati. Non possiamo più assistere a questo livello di repressione e invisibilità”.
N. B.
Aggiorneremo questo post con i prossimi sviluppi.
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