Come vengono valutate le prove scritte della Maturità 2023? A che voto puoi ambire? Chi e come giudica?
In questa guida trovi tutte le notizie e le considerazioni che ti serve sapere a proposito del voto della Maturità 2023, che – dopo l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia mondiale degli ultimi due anni – torna finalmente alla sua consueta organizzazione.
Come funzionerà quest’anno il sistema di voto per le prove scritte? Quali docenti esprimeranno il giudizio di voto? Se ne occuperanno solo i commissari interni o giocheranno un ruolo importante anche i commissari esterni? Facciamo chiarezza su tutte queste domande. Ma prima cominciamo col capire come funziona il sistema di voto e come si determina il voto finale della Maturità, perché è fondamentale per comprendere il ruolo esercitato da ogni prova d’esame.
Come funziona il voto finale della Maturità 2023
Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi. I punteggi massimi che puoi ottenere e che determinano la somma finale sono diversi a seconda delle prove e sono:
- 40 punti massimo per il credito scolastico
- 20 punti massino per il primo scritto
- 20 punti massimo per il secondo scritto
- 20 punti massimo per il colloquio orale.
Oltre a questi punti, la commissione può assegnare agli studenti fino a 5 punti bonus. Requisiti indispensabili affinché tu possa godere dei punti bonus sono:
- essere stato ammesso all’Esame di Stato con almeno 30 crediti
- aver totalizzato almeno 50 punti alle prove
- essere ritenuto meritevole dalla commissione.
I primi due requisiti sono stabiliti dal MIUR, Ministero per l’Università e la Ricerca, e sono uguali per tutti, per legge. Il terzo – come puoi intuire facilmente – è un requisito con carattere di soggettività, poiché dipende dalle valutazioni e dalle considerazioni specifiche della commissione.
Il punteggio massimo che puoi ottenere all’Esame di Stato è 100/100, e puoi anche ottenere la lode. Il punteggio minimo per superare l’esame di maturità è 60/100.
Come si calcola il voto delle prove scritte
Il voto della prima prova scritta e della seconda prova scritta si esprime in ventesimi e per entrambe il punteggio massimo che puoi ottenere è di 20 punti.
Intuirai da te che entrambe le prove hanno la medesima rilevanza per la valutazione finale della Maturità 2023, per cui è fondamentale che consideri in maniera attenta come prepararti efficacemente per l’elaborazione del testo scritto e anche come ripetere il programma di studio della materia oggetto della seconda prova. Non trascurare nessuna delle due prove, dunque. Hanno la stessa importanza per il voto finale che otterrai alla Maturità.
Chi corregge e valuta gli scritti della Maturità 2023?
Essere consapevole di chi sono i docenti che si occupano di correggere e valutare gli scritti della Maturità è molto importante perché ti permette di comprendere su quali aspetti del programma di studio focalizzarti in maniera più approfondita sia durante la fase di ripasso sia nello svolgimento delle prove stesse.
La responsabilità della correzione degli scritti della Maturità 2023 spetta all’intera commissione, anche se solitamente la prima e la seconda prova sono corrette dai docenti che sono incaricati ufficialmente di insegnare quella specifica materia.
Ad ogni modo, il voto finale di ogni prova, incluso quelle scritte, deve essere deciso a maggioranza dall’intera commissione d’esame, incluso il presidente e nessun docente può astenersi dall’esprimere il voto. Se non dovesse essere raggiunta la maggioranza in sede collegiale della commissione d’esame, il presidente attribuisce allo studente il punteggio che risulta dalla media aritmetica dei diversi voti proposti dai commissari.
Il punteggio attribuito alla prima prova scritta, così come quello attribuito alla seconda prova scritta, deve essere verbalizzato e deve essere chiaramente motivato. Per cui, se vorrai verificare il risultato che hai ottenuto durante le prove scritte della Maturità 2023, puoi richiedere alla commissione di visionare sia il verbale sia la correzione delle prove stesse. Questo è un importante strumento di tutela dello studente.
Considera che i voti delle prove scritte devono essere esposti a scuola obbligatoriamente almeno un giorno prima dell’inizio degli esami orali, escluso le domeniche e i festivi. Se, quando visioni i quadri con i voti hai dei dubbi, puoi richiedere di visionare le tue prove scritte al termine dell’esame orale, puoi porre le tue domande ai docenti e schiarirti le idee.
Tieni presente che, affinché sia valutata sufficiente, ogni prova scritta deve ottenere un punteggio almeno di 12.
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